La nutrizione dei cavalli infortunati è un aspetto che viene spesso trascurato, al contrario del piano di allenamento che, in caso di lesioni più o meno serie, viene subito modificato. Tuttavia bisogna prendere coscienza che la dieta di un cavallo infortunato può ostacolare la riabilitazione o, al contrario, la può favorire se vengono effettuate le modificazioni del caso.
L’appetito di un cavallo ferito spesso diminuisce a causa dello stress o della sofferenza. Contrariamente a quanto si pensa, non è corretto diminuire l’apporto calorico della razione, poiché per alimentare il ripristino di tutte le sue funzionalità, il cavallo necessita di una maggiore richiesta di energia. Se modifichiamo la dieta riducendo i quantitativi di concentrati spingiamo il cavallo verso la disgregazione e l’utilizzo dei tessuti per fornire energia necessaria al ripristino della normale funzionalità corporea. In particolare, i tessuti al centro dei processi catabolici saranno quelli proteici.
Il 90% delle calorie che i cavalli sani consumano quotidianamente proviene dai depositi di grasso dell’organismo.
Al contrario, nei cavalli infortunati:
il 50% circa delle calorie utilizzate proviene dal grasso corporeo immagazzinato
il 20% deriva dall’energia dei carboidrati immagazzinati
il 30% dalla scomposizione dei tessuti corporei
È evidente che per mantenere una condizione corporea normale e favorire il processo di riabilitazione, il cavallo ferito ha un fabbisogno elevato sia di proteine che di energia. Inoltre, potrebbe aumentare anche il fabbisogno di oligoelementi e vitamine
Nel cavallo infortunato il fabbisogno proteico è maggiore rispetto ai cavalli in mantenimento, secondo alcuni studi hanno un fabbisogno proteico simile a quello dei cavalli in lavoro leggero.
Il fabbisogno minerale nel cavallo infortunato aumenta, in particolare per rame, zinco e selenio.
Inserire un mangime complementare bilanciatore in razione come Mac Breed è quindi caldamente raccomandato, al fine di evitare disgregazioni tissutali e carenze proteiche, vitaminiche e minerali.
Se l’infortunio è di tipo ortopedico è utile somministrare mangimi complementari contenenti glucosamina e msm, condroitin solfato, minerali e lisina, tutte sostanze che hanno un effetto benefico sulle componenti articolari, come cartilagine, liquido sinoviale, capsula, legamenti e tendini.
Per maggiori informazioni puoi leggere il nostro articolo sul benessere delle articolazioni https://bit.ly/ArticolazioniDelCavallo-Equiplanet
Gli esperti suggeriscono di diminuire le concentrazioni di zucchero e amido nella dieta del cavallo infortunato, aumentando al contempo i grassi e le fibre, per garantire che assuma abbastanza calorie senza assumere fonti energetiche che potrebbero portare a un comportamento eccitante con aumento del rischio di ulteriori lesioni.
Questo obiettivo è raggiungibile evitando l’impiego di cerali, ma utilizzando alimenti alternativi come la polpa di barbabietola, l’accesso costante al fieno e un olio vegetale, come Oil performance contenente olio di soia, di lino, una piccola percentuale di olio di riso e additivato di Vitamina E. Se si vuole una soluzione più pratica per la gestione di scuderia è possibile utilizzare un mangime finito con queste caratteristiche come Fat Fiber.
Se è possibile, far svolgere un lavoro limitato al cavallo che possa aiutarlo a mantenere il tono muscolare. Potrebbe essere sufficiente qualche passo sul treadmill o una breve passeggiata o il nuoto. Se questo non fosse possibile e il cavallo dovesse essere scuderizzato per la maggior parte del tempo, è opportuno somministrare dei mangimi complementari ad azione gastroprotettrice come Trophogast pellet. Tutti abbiamo visto cavalli a riposo in box che sviluppano comportamenti aggressivi come agitazione, nervosismo, stereotipie. Trophogast pellet, per la sua peculiare composizione è consigliato per ridurre le reazioni da stress.
Spesso è necessario manipolare i cavalli infortunati, magari anche solo per cambiare le fasce o applicare unguenti. Spesso se il cavallo non è compliante le operazioni, anche più semplici, diventano complicate. Pertanto è consigliato l’uso di mangimi complementari a base di triptofano e magnesio o contenenti piante che favoriscono il rilassamento che si rendono utili in queste situazioni particolari, come Tranquillity e Calm Forte T +.
Dopo un infortunio, è probabile che il cavallo abbia subito dei trattamenti che vanno a impoverire la flora intestinale, supportare il microbiota è un aspetto determinante. Enterovet è un mangime complementare che contiene prebiotici e probiotici che promuovono la digeribilità della razione e una buona colonizzazione dei microorganismi necessari alla buona funzionalità del cieco.
Altrettanto importante è favorire il transito intestinale e l’assunzione di acqua che impediscano fenomeni costipativi. Pastone H new è un mangime complementare a base di cereali precotti, un mash rinfrescante e rigenerante da utilizzare in sostituzione parziale o completa dei concentrati, anche più volte durante la settimana.
Gli omega 3 hanno un effetto benefico su diversi apparati, compreso quello articolare, hanno infatti un’azione fondamentale nella gestione di tanti processi biochimici legati all’omostasi articolare e promuove il benessere generale del cavallo. Per questo Omega Energy è un mangime complementare ricco in Omega 3, additivato in vitamine e antiossidanti per supportare anche l’apparato muscolare. Un’altra fonte di Omega 3 è data da Oil Performance che abbiamo già menzionato. Entrambi i prodotti concorrono a ridurre la quota di cereali utilizzati in razione.
In conclusione, la modificazione delle esigenze nutrizionali è solo uno degli aspetti della gestione di un cavallo atleta infortunato, ma è probabilmente il più importante. Per ulteriori consigli personalizzati, puoi inviare una mail a info@equiplanet.it