La cavalla è definita un animale poliestrale stagionale, i suoi calori infatti dipendono dalla stagione. In base alla razza, raggiunge la maturità sessuale tra i 15 e i 24 mesi e inizia a ciclare alla fine dell’inverno, spesso senza ovulazione. Verso la metà della primavera questi cicli si regolarizzano per terminare poi in autunno. A influenzare i cambiamenti ormonali e l’estro della cavalla è infatti la durata delle ore di luce (fotoperiodo).
La stagione riproduttiva necessita sicuramente di interventi di management (esposizione alla luce, esercizio regolare, controllo del seme, visite, ecc.), ma soprattutto di aggiustamenti nella dieta della fattrice e dello stallone a partire da 30 e 60 giorni prima, per contribuire a stimolare la fertilità.
In questo periodo, lo stallone deve preservare il peso forma e addizionare alla dieta le sostanze necessarie a fornire energia sia dal punto di vista meramente calorico che anche in termini di oligoelementi, vitamine e aminoacidi per sostenere lo sforzo perpetuato nel tempo durante la stagione di monta.
Allo stesso modo, la fattrice deve preservare un body condition score di 5 (scala valori Tarleton State Texas University), prima dell’accoppiamento ed è fondamentale aumentare la concentrazione energetica della razione un mese prima della monta fino ai 20 giorni che seguono l’accoppiamento.
È dimostrata una correlazione positiva tra il contenuto di proteine nobili della dieta e la produzione dell’ormone che stimola la maturazione del follicolo ovarico e quindi responsabile della successiva ovulazione. Per queste ragioni è consigliato somministrare alla fattrice un balancer con elevato tenore proteico (27%) come Mac Breed.
Per promuovere la fertilità può essere sufficiente fornire vitamina E ai riproduttori. La stima dei fabbisogni per questa vitamina è di circa 1000 UI al giorno per un cavallo di circa 500 kg di peso. L’uso di tale antiossidante non è utile solo prima del concepimento, i ricercatori dell’Università della Florida affermano infatti che un adeguato tenore nell’alimentazione della fattrice al termine della gravidanza, contribuisce alla produzione di un colostro di buona qualità.
Pertanto, mangimi complementari con un’elevata concentrazione di Vitamina E, come Evit 300 (300.000 mg/l) sono utili nella stagione riproduttiva. Le unità internazionali (UI) si riferiscono all’attività biologica della vitamina E, mentre viene espressa in mg quella di sintesi con cui vengono additivati i mangimi. A 1 UI di Vit E corrisponde 1 mg di vitamina E di sintesi.
Oltre alla vitamina E, è importante fornire con la razione la vitamina A e il suo precursore: il betacarotene. I carotenoidi si trovano nelle piante verdi, per cui generalmente il cavallo riesce ad averne una buona riserva, a meno che i suoi fabbisogni non aumentino in modo importante o nel caso in cui non abbia a disposizione foraggi freschi o fieni con meno di 6 mesi d’età. Il betacarotene è un importante antiossidante e potenzia anche l’effetto della vitamina E. Si è stimato che per le fattrici, il fabbisogno di vitamina A sia superiore a quello del cavallo sportivo, cioè di circa 30.000 UI al giorno. I carotenoidi sono importanti non solo per l’effetto antiossidante, ma anche perché hanno un ruolo di rilievo nel mantenimento dell’immunità, che è una funzione fondamentale per le fattrici.
Nello stallone con scarsa qualità del seme è utile la somministrazione orale di carnitina che può migliorare la cinetica degli spermatozoi e le caratteristiche morfologiche degli stessi. Inoltre, la carnitina svolge un importante ruolo nella produzione di energia a livello del mitocondrio. Numerosi studi, affermano l’utilità del suo impiego per migliorare la resistenza muscolare e favorire il recupero. Per tutti questi motivi si rende un valido supporto nello stallone, che durante la stagione riproduttiva, dovrà compiere numerosi e protratti sforzi fisici legati alla monta.
Un altro componente importante nella dieta di fattrice e stallone sono gli acidi grassi essenziali, come gli omega 3. Il cavallo assume gli Omega 3 dai foraggi, soprattutto da quelli freschi. L’alimentazione basata sui cereali, che contengono prevalentemente Omega 6 può sbilanciare il rapporto 3-6. Per questo è importante integrare correttamente la razione per mantenere equilibrato il rapporto e a maggior ragione per soddisfare le esigenze in particolari fasi, come quella riproduttiva.
Sono stati condotti diversi studi sulla correlazione tra integrazione della dieta con omega 3 e fertilità. È stato dimostrato che sul seme fresco e sul congelato ci sono risultati incoraggianti per quanto riguarda la motilità e la qualità del seme dello stallone.
Mentre per la fattrice alcuni studi sugli Omega 3 hanno dimostrato di essere di grande utilità perché sono essenziali per la crescita e lo sviluppo del feto. Altre ricerche hanno dimostrato che cavalle in lattazione, alimentate con fibra e grassi/oli, producono un latte la cui composizione migliora la salute del puledro.
Un prodotto che aiuta a promuovere la fertilità di fattrice e stallone perché contiene tutti i componenti sopra citati è senza dubbio Omega Energy. Questo mangime complementare è formulato infatti con materie prime e additivi che apportano Omega 3, Vitamina A, Vitamina E, beta carotene, Selenio, Carnitina, dimostrandosi un valido supporto per fattrice e stallone durante la stagione riproduttiva.
Il corretto management e una dieta equilibrata di fattrici e stalloni, permettono di massimizzare l’efficienza riproduttiva e limitare le problematiche legate a ridotta fertilità e scarsa lavorabilità del seme.
Bibliografia: