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Doma e addestramento del cavallo: 7 consigli nutrizionali

Doma Cavallo

I giovani cavalli tra i 18 mesi e i 2 anni e mezzo iniziano la doma e l’addestramento, dipendentemente dalla razza, dall’attitudine e dalla disciplina sportiva in cui saranno impiegati. La doma è un momento molto delicato nel percorso formativo del cavallo così come lo è l’addestramento. Nonostante il cavallo sia stato addomesticato dall’uomo 4.000 – 3.500 anni fa, rimane in lui l’atavica percezione di essere una sua preda, ciò comporta un approccio delicato, basato principalmente sul tatto. Per la doma e addestramento del cavallo, questo viene allontanato dal paddock e inizia il lavoro in scuderia.

Questa fase è particolarmente critica poiché inizia il rapporto interspecifico tra uomo e cavallo per cui bisogna essere dotati di grande sensibilità ed esperienza, seguendo l’etologia di questo nobile animale per ottenere cavalli equilibrati, fiduciosi e collaborativi. Contestualmente andrà modificata la dieta del cavallo in base alle esigenze specifiche, per le quali è meglio rivolgersi a personale tecnico specializzato in nutrizione equina.

Doma e addestramento del cavallo: vediamo insieme alcuni consigli nutrizionali per il puledro che inizia il lavoro in scuderia:

1 – Aumentare l’apporto energetico

Un cavallo che inizia a lavorare avrà sicuramente un dispendio di energie maggiore rispetto a un cavallo al paddock o scuderizzato. Inoltre, la doma e addestramento del cavallo avviene a un’età in cui i fabbisogni di crescita e quelli di lavoro si sovrappongono. È opportuno quindi aumentare l’apporto calorico della razione, ma senza esagerare, per evitare di sovralimentare i cavalli con conseguenti disturbi dell’accrescimento. Questo è un errore che viene commesso di frequente soprattutto nelle razze a rapido accrescimento come il Quarter Horse e il Purosangue Inglese.

Il consiglio è quello di utilizzare un balancer che ben si adatti alle esigenze dei giovani cavalli in lavoro come Training, mangime complementare in pellet da associare a cereali e fieno di buona qualità.

2 – Strutturare muscolarmente il cavallo

Durante il secondo e terzo anno di vita del cavallo è in corso la formazione dell’apparato muscolo-scheletrico, per questo bisogna supportarlo somministrando aminoacidi in quantità e in proporzione ottimale. Sono 20 gli aminoacidi che influenzano positivamente la dieta dei cavalli, 10 dei quali sono essenziali, cioè il cavallo non riesce a sintetizzarli, ma devono essere assunti attraverso la dieta. Il rapporto tra gli aminoacidi e la loro quantità determina la qualità della proteina. Durante la doma e addestramento del cavallo, per supportare l’apparato muscolare, è consigliabile l’utilizzo di Aminotop, mangime complementare a base di aminoacidi in rapporto ottimale tra loro.

3- Controllo dell’acido lattico del cavallo

Durante l’esercizio, l’organismo richiede maggiore energia per la contrazione muscolare. In particolare, nei puledri che iniziano a lavorare, l’attivazione del metabolismo energetico comporta dei cambiamenti ai quali l’apparato muscolo scheletrico non è ancora ginnasticato. Nelle fasi iniziali di doma e addestramento del cavallo, potrebbe verificarsi l’accumulo di acido lattico a livello muscolare. Mangimi complementari come No Acid velocizzano la metabolizzazione dell’acido lattico grazie alle sostanze tampone contenute (es. acido citrico, diacetato e propionato di sodio)

4 – Controllo della perdita di liquidi e elettroliti

Durante le prime fasi di doma e addestramento del cavallo, la produzione di energia e la dissipazione del calore possono comportare una importante perdita di liquidi ed elettroliti con la sudorazione andando a innescare anticipatamente il metabolismo anaerobico con una più precoce percezione della fatica. Ne consegue la compromissione della concentrazione e della collaborazione del cavallo. Per mantenerlo idratato e per ripristinare i Sali persi con la sudorazione è importante integrare quotidianamente la dieta del cavallo con mangimi complementari che contengano Sali minerali e antiossidanti come Reidral + CY.

5 – Supportare le articolazioni del cavallo

Dopo che il puledro lascia l’allevamento, inizia un lavoro più intenso rispetto a quello di muoversi liberamente all’interno del paddock e le articolazioni vengono maggiormente sollecitate. Se si opta per l’utilizzo di Training nella razione, è già previsto all’interno della sua formulazione un contenuto di Msm e Glucosamina pari a 5000 mg/kg.

Se invece, l’alimentazione non prevede alcuna integrazione con queste due sostanze importanti per la sintesi di molte componenti della cartilagine articolare, è utile somministrare mangimi complementari a supporto. Nei cavalli in crescita, come nel periodo di doma e addestramento del cavallo, è suggerito un mangime complementare contenente anche Lisina, aminoacido essenziale per lo sviluppo tissutale nei puledri, come Artro Gag.

6 – Ridurre le reazioni da stress nel periodo doma e addestramento del cavallo

Doma e addestramento avvengono talvolta in scuderie diverse rispetto a quella dell’allevamento. La separazione dal branco o dalla madre, il nuovo accasamento e l’entrata in lavoro, sono condizioni stressogene nel puledro in crescita. Ciò può provocare alterazioni dell’apparato gastro-enterico e modificare la normale integrità della mucosa gastrica. È preferibile, come in tutte le situazioni stressanti, l’impiego di un mangime complementare come Trophogast pellet che aiuti il cavallo nella riduzione delle reazioni da stress, andando a supportare la normale fisiologia della mucosa gastrica.

7- Supportare il sistema cardio-circolatorio L’ultimo step per l’inizio dell’addestramento e del lavoro nei giovani cavalli è quello di considerare le conseguenze emodinamiche dovute ai primi sforzi atletici. Diversi studi (Hodgson Rose, 1994 – Fazio, 2013) hanno osservato che l’allenamento quotidiano nei giovani cavalli induce un rilascio di catecolamine che comporta un incremento dei globuli rossi, dell’emoglobina e dell’ematocrito. Questo avviene perché si verifica una fisiologica spremitura della milza, grande riserva di globuli rossi.

Gli incrementi in questi parametri ematici sono dei fattori importanti da valutare perché determinano la migliore capacità aerobica del cavallo. Per questo motivo, ai primi allenamenti di bassa intensità, sono utili mangimi complementari a supporto dell’apparato cardio-circolatorio come Hemo Complex, da inserire in razione.

Sei un trainer/domatore/istruttore/allenatore e vuoi qualche consiglio sulla nutrizione? Scrivi una mail a info@equiplanet.it e il nostro team di esperti ti fornirà tutte le risposte di cui necessiti.

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Bibliografia

  • Adattamenti ematologici, ematochimici e funzionali nel cavallo in corso di addestramento. Fazio. Atti SIFIOVET 2013
  • Effect of taming training on physical and hemato-biochemical parameters of horses before and after exercise. Costa, B. O. 2016
  • Gestione alimentare in alcuni centri di allevamento e/o addestramento italiani di cavalli Quarter Horse. Gatta, 2002
  • Nutrition of the excercising horse. M. Saastamoinen, 2008
  • Nutrizione Equina, Z. Davies, 2009
  • Effects of a new supplement and of the work in standardbreed trotters performing early training. Valle E, 2006
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