I cavalli hanno preferenze specifiche per i sapori, le consistenze e gli odori degli alimenti che ingeriscono. A volte, queste propensioni sono subordinate a condizioni fisiche, altre volte no. Pertanto, prima di capire come nutrire un cavallo che non mangia, è necessario determinare il motivo per cui il cavallo manifesta scarso appetito. Vediamo quali sono le cause e come risolverle per far in modo che un cavallo che manifesta scarso appetito si alimenti correttamente.
I cavalli sono creature abitudinarie e qualsiasi cambiamento nell’alimentazione deve essere fatto gradualmente. Questo vale in particolare per i cavalli schizzinosi. Questi sono molto sensibili a tutto ciò che è diverso o insolito, quindi se dovete cambiare il mangime o aggiungere un nuovo mangime complementare, dovete fare attenzione a non metterlo semplicemente sul cibo nel quantitativo suggerito.
È molto probabile che il cambiamento non venga notato se viene effettuato gradualmente nell’arco di alcuni giorni o settimane. In ogni caso, i cambiamenti della razione devono essere fatti in modo progressivo per il benessere dell’apparato digerente del cavallo. Bisogna prendersi il tempo necessario per introdurre il nuovo alimento senza che il cavallo se ne accorga. Se invece si opta per un cambiamento del tipo o del brand di mangime sono necessari circa 10 giorni. Durante il periodo di transizione è importante favorire la digestione con l’inserimento in razione di mangimi complementari a base di prebiotici e probiotici come Enterovet.
Se il cavallo non vuole mangiare il nuovo alimento? Bisogna provare il nuovo mangime per un periodo di tempo sufficiente a dargli una giusta possibilità. È fondamentale lasciare il mangime nel box durante la notte e continuare a provare per alcuni giorni con lo stesso mangime prima di rinunciare definitivamente. Spesso molti si scoraggiano alla prima somministrazione, ma al cavallo può servire più tempo.
L’ansia da separazione causata da un trasferimento in un’altra scuderia, dall’allontanamento di un compagno o semplicemente dal fatto di viaggiare da soli verso una competizione può portare alla perdita di appetito in alcuni cavalli. Anche se di solito dura solo per un breve periodo di tempo, il problema può avere conseguenze significative se questo periodo di tempo coincide con un momento critico come quello che precede un grande evento, quando può avere effetti drammatici sulle prestazioni.
Quando si tratta di management, i cavalli possono avere reazioni simili a quelle degli esseri umani. I cavalli che si trovano in scuderie piccole, buie e chiuse, escono solo per lavorare e poi vengono fatti rientrare, possono perdere l’appetito a causa di qualcosa di simile a uno stato depressivo. Allo stesso modo, i cavalli che vivono insieme in paddock stabiliscono delle gerarchie e quelli che si trovano in fondo all’ordine gerarchico possono essere vessati da un cavallo dominante e di conseguenza si disinteressano al cibo come segno di disagio generale.
Eseguire controllo periodici ai denti del cavallo è fortemente auspicabile, con una frequenza di almeno una o due volte l’anno. Alcuni cavalli anziani o con una cattiva conformazione della bocca necessitano di interventi più regolari. Il dolore alla bocca è una causa comune di inappetenza per tutti i cavalli di tutte le età.
Alcuni alimenti, come il fieno d’orzo, sono taglienti e possono danneggiare le gengive del cavallo. Anche il fieno ruvido, stopposo e troppo lignificato, può causare problemi, anche se è piuttosto raro. Queste abrasioni possono compromettere l’appetito, se c’è un sospetto di lesione gengivale dovuto all’alimento, bisogna ispezionare il cavo orale e valutare se cambiare il mangime o il fieno, somministrando un alimento più morbido per evitare il problema.
L’acidità gastrica è un problema che riguarda soprattutto i cavalli che seguono diete ad alto contenuto di cereali. L’acidità può causare disagio generalizzato nel cavallo e ridurre l’appetito. Il primo passo da compiere è ridurre le dimensioni dei pasti e aumentarne la frequenza, se possibile scegliere mangimi poveri di amido come Fat Fiber (amido <12%)
I cavalli che seguono diete ad alto contenuto di cereali e quelli che non ricevono abbastanza foraggio nella loro dieta sono soggetti a lesioni della mucosa gastrica. I cavalli che lavorano intensamente e quelli che si stressano durante i viaggi e le competizioni sono a rischio, così come quelli a digiuno per tempi prolungati.
In questi casi è necessario non solo ridurre la quota di cereali, ma è d’obbligo diminuire i carichi di lavoro, favorire l’accesso al paddock e mettere a disposizione il fieno ad libitum. Si dimostrano particolarmente utili i mangimi complementari che promuovono la guarigione di ulcere di grado moderato, come Trophogast pellet, la cui efficacia è stata testata dell’Università di Milano.
L’alimentazione da terra è un’opzione migliore rispetto all’utilizzo di una mangiatoia rialzata perché segue maggiormente l’etologia e la fisiologia del cavallo. Un cavallo che mangia da terra distende l’esofago in linea retta, mentre l’alimentazione da una mangiatoia rialzata provoca una curvatura dell’esofago che può ostruire il passaggio del cibo e renderlo meno facile da deglutire.
I cavalli possono manifestare scarso appetito perché possono essere schizzinosi, infatti proprio come gli esseri umani hanno preferenze sulla consistenza del cibo: alcuni preferiscono il mangime in pellet, mentre altri preferiscono un mangime fioccato o schiacciato. Oltre alla consistenza, è importante anche l’odore del mangime, se non gli piace il cavallo rimarrà a qualche centimetro dal secchio, senza avvicinarsi oltre. Secondo uno studio, i cavalli preferiscono i sapori dolci, soprattutto perché la loro fonte di energia è data dai carboidrati che non sono altro che zuccheri composti. I sapori amari generalmente vengono scartati dal cavallo perché ancestralmente riconducibili alle piante tossiche per questa specie che di solito hanno sapore amaro.
Per ulteriori informazioni sulle cause di scarso appetito e sulla gestione del cambio di alimentazione nella tua scuderia o per il tuo cavallo, inviaci una mail a info@equiplanet.it